L’Istituto Comprensivo Nicola Badaloni, dando seguito ad una ormai consolidata tradizione, anche quest’anno era pronto a celebrare la Giornata Mondiale della Poesia, il 21 marzo, con l’iniziativa delle Invasioni poetiche, che per la sua VIII edizione prevedeva un ricco e coinvolgente programma, ispirato al tema “Dal sogno alla luna” e dedicato alla poesia “Alla luna” di Giacomo Leopardi, a duecento anni dalla sua composizione.
Tutto era pronto ma, causa dell’epidemia di Covid 19, il tradizionale evento che prevede la disseminazione di poesie per le vie della città è stato necessariamente annullato, ma non del tutto cancellato, nella stessa misura in cui la sospensione delle lezioni non ha comportato la cessazione delle attività di didattiche, ma una loro trasformazione.
Gli insegnanti non si sono persi d’animo e, consapevoli del fatto che gli alunni sono bambini e ragazzi che hanno bisogno della gioia di vivere, della fiducia nel domani, di un messaggio di speranza, hanno ripensato il programma e, grazie alla “scuola a distanza”, hanno ideato un nuovo contest per Invasioni Poetiche virtuali, in cui è stato possibile sentirsi vicini pur rimanendo a casa.
Gli alunni hanno, infatti, personalizzato delle bandierine poetiche su un format creato per l’occasione dall’animatrice artistica d’Istituto e scaricabile dal sito della scuola, decorandole in modo personale, con tecniche pittoriche differenti, aggiungendo colori e simboli e scrivendovi versi d’autore. Tutte queste variopinte bandierine poetiche il giorno 21 marzo, Giornata Mondiale della Poesia nonché tradizionale primo giorno di primavera, sono state esposte su “balconi, terrazzi e logge” oppure hanno rallegrato come festoni le pareti di sale e camerette, sbocciando come fiori ai raggi della Luna ispiratrice di tante poesie. Poi ogni alunno ha scattato una foto al proprio lavoro e, attraverso il canale virtuale, le bandierine poetiche sono state raccolte ed unite in un video, visibile al seguente link:
Tutto ciò va a dimostrazione del fatto che ci si può sentire vicini, seppur fisicamente a distanza, grazie al magico potere della poesia.