In occasione della Festa della Liberazione la scuola Secondaria di I Grado San Vito, rappresentata dalla Dirigente Scolastica e da due alunne di terza media, ha partecipato sabato 24 aprile al trekking urbano “Costruttori di Libertà – Sulle strade della Resistenza Recanatese”, con la guida dello storico Matteo Petracci e con i canti dei Sambene.
Si è trattato di un cammino guidato nei luoghi della città, organizzato dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con l’Istituto Storico di Macerata e l’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), per ripercorrere le azioni e la presenza dei partigiani che operarono nel nostro territorio o che si unirono alle bande del maceratese.
Durante il percorso è stato ricordato anche Filippo Acciarini, morto a Mauthausen nel 1945, vittima del nazifascismo, cui la classe 3^ B a tempo prolungato ha reso omaggio realizzando un lavoro a lui dedicato nell’ambito del progetto “Le Pietre della Memoria” promosso dall’ANMIG (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra).
A Filippo Acciarini la città di Recanati ha tributato diversi onori – dedicandogli un piazzale ed una ceramica celebrativa, apponendo una lapide che lo ricorda tra gli “Illustri Recanatesi”, ospitando la sua tomba che “invano attende le spoglie mortali” – ma non tutti conoscono il suo grande spessore politico ed il sacrificio della sua vita nel nome degli ideali di uguaglianza e libertà.
Per questa ragione le alunne e gli alunni partecipanti al progetto “Le pietre della memoria”, cui l’ANMIG riconosce il titolo di “esploratori della memoria”, hanno ritenuto opportuno svolgere un lavoro di approfondimento su Filippo Acciarini, da rendere pubblico, proprio in occasione del 25 aprile, per mezzo delle nuove risorse digitali. Hanno infatti creato un QRcode, apposto, insieme ad un garofano rosso (simbolo dei suoi ideali politici e del martirio che dovette subire in un’epoca in cui non era permessa la libertà di pensiero), sulla sua tomba e sulla ceramica celebrativa nel piazzale a lui dedicato, nell’auspicio che la memoria di Acciarini induca a riflettere sui valori negati dalle dittature ed oggi sanciti dalla nostra Costituzione: libertà, diritti, responsabilità, identità.
